novembre 19

Ti è mai capitato di vedere un volto in una nuvola, una figura nelle venature del legno o un sorriso nascosto in una macchia sul muro?
Si chiama pareidolia, ed è uno dei modi più antichi attraverso cui la nostra mente costruisce un dialogo con l’universo.

Non è un errore della percezione. È un linguaggio.
Un invito a rallentare.
Un modo per ricordarci che il mondo è vivo, che la realtà non è mai solo ciò che appare e che l’immaginazione non smette mai di sorprenderci.

Sul blog di UAM.TV abbiamo pubblicato un nuovo articolo dedicato proprio a questo: a ciò che vediamo, a ciò che crediamo di vedere e a ciò che, in fondo, ci rivela chi siamo.