Ricordare e raccontare tradizioni come lo Sposalizio del Mare significa custodire la memoria collettiva di un popolo che viveva in simbiosi con la natura. Significa capire quanto i nostri antenati fossero consapevoli della propria vulnerabilità di fronte alla forza del mare e quanto cercassero, attraverso riti simbolici, di stabilire un equilibrio di rispetto e collaborazione con le acque. In un’epoca come la nostra, segnata da crisi ambientali e dall’illusione di dominare la natura, queste cerimonie ci offrono un monito prezioso: l’acqua non è un nemico da piegare né una risorsa da saccheggiare, ma un compagno di viaggio, una sorgente di vita da onorare.