Ci sono voci che, quando lasciano il corpo, non lasciano davvero il mondo.
Cambiano forma. Restano come presenza, come traccia, come invito.
Il 14 dicembre Antonio Giacchetti ha lasciato il corpo.
Studioso e divulgatore delle culture e dei popoli nativi, è stato per noi un amico e un fratello di visione. Una presenza discreta e profonda che ha ricordato, con il suo cammino e le sue parole, che esistono altri modi di stare sulla Terra. Più lenti, più rispettosi, più umani.
Per questo abbiamo voluto scrivere un articolo sul nostro blog. Non come un addio, ma come un gesto di ascolto e gratitudine. Una riflessione sulla memoria, sul passaggio, sull’eredità invisibile delle voci libere che continuano a camminare con noi.
Lo salutiamo con un silenzio pieno nel cuore, con la consapevolezza che ciò che ha seminato continua a trasformarsi dentro chi lo ha incontrato, letto, ascoltato.
Buon viaggio, Antonio.
Grazie per quello che sei stato per tutti noi.