Tra Natale e Capodanno esistono giorni che non chiedono di correre.
Non sono festa piena, non sono lavoro, non sono ancora futuro.
Le tradizioni popolari li chiamavano inermi: giorni in cui non si iniziava nulla, perché il tempo non era fatto per produrre, ma per preparare.
Forse abbiamo dimenticato il valore di questo spazio sospeso.
Il valore di restare, di non forzare, di lasciare che qualcosa maturi in silenzio.
Sul blog di UAM.TV abbiamo dedicato un articolo a questi giorni fuori dal tempo.
Un invito gentile a rallentare, proprio ora che l’anno sta per voltare pagina.