Oggi abbiamo pubblicato sul blog un articolo a cui teniamo molto.
È una riflessione su una parola che sentiamo spesso, ma che raramente comprendiamo davvero: tregua.
Non si parla solo di geopolitica, ma di noi.
Di quel fragile spazio tra un respiro e l’altro in cui scegliamo se continuare a reagire, a giudicare, a ferire… oppure fermarci, ascoltare e ricordare che l’umano esiste ancora.
La tregua non è un accordo scritto su un foglio.
È un gesto interiore.
È il coraggio di non precipitare.
Se ti va di leggere l’articolo completo, lo trovi qui:
Che oggi ognuno di noi possa concedersi almeno un momento di pace, anche minima, anche imperfetta.
A volte basta davvero così poco per cambiare la direzione di un’intera giornata.