Il 22 dicembre è un tempo particolare.
Il solstizio è appena passato e la luce ha ricominciato a crescere, quasi senza farsi notare.
In questo spazio di silenzio abbiamo scelto di raccontare la storia di Srinivasa Ramanujan, uno dei matematici più enigmatici del Novecento. Un uomo che non viveva i numeri come astrazioni, ma come visioni. Che diceva di ricevere le formule in sogno. Che ci ricorda che non tutta la conoscenza nasce dallo sforzo, e non tutto ciò che conta può essere spiegato subito.
Nel nuovo articolo del blog intrecciamo la sua vita a una intervista immaginaria, per riflettere su intuizione, ascolto e sul ruolo della matematica nel nostro tempo accelerato.
Forse, proprio ora, vale la pena rallentare.
E lasciare che qualcosa emerga senza fare rumore.