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23 dic 10:56

Tra il 17 e il 23 dicembre la tradizione cristiana custodisce le O Antifone, antichi canti liturgici che accompagnano i giorni immediatamente precedenti il Natale. Tutte iniziano con una vocale prolungata, una O che apre l’invocazione prima ancora delle parole.

Questo elemento sonoro permette un interessante parallelismo con il suono Ohm, presente nei mantra delle tradizioni asiatiche come vibrazione originaria, precedente al significato concettuale. In entrambi i casi, il suono anticipa la parola e ne prepara il senso.

Sul blog di UAM.TV abbiamo pubblicato un articolo dedicato alle O Antifone come soglia tra parola, silenzio e attesa, mettendo in relazione il canto liturgico medievale e una visione più ampia del suono sacro.

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22 dic 10:50

Il 22 dicembre è un tempo particolare.
Il solstizio è appena passato e la luce ha ricominciato a crescere, quasi senza farsi notare.

In questo spazio di silenzio abbiamo scelto di raccontare la storia di Srinivasa Ramanujan, uno dei matematici più enigmatici del Novecento. Un uomo che non viveva i numeri come astrazioni, ma come visioni. Che diceva di ricevere le formule in sogno. Che ci ricorda che non tutta la conoscenza nasce dallo sforzo, e non tutto ciò che conta può essere spiegato subito.

Nel nuovo articolo del blog intrecciamo la sua vita a una intervista immaginaria, per riflettere su intuizione, ascolto e sul ruolo della matematica nel nostro tempo accelerato.

Forse, proprio ora, vale la pena rallentare.
E lasciare che qualcosa emerga senza fare rumore.

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21 dic 11:48

Il 21 dicembre segna la notte più lunga dell’anno.
Un punto di arresto, ma anche di svolta.

Il solstizio d’inverno ci ricorda che il tempo non è solo una linea che corre in avanti, ma un ciclo che si chiude e ritorna. Che alcune fini non sono sconfitte, ma passaggi necessari. Che nel momento di massima oscurità qualcosa, in silenzio, cambia direzione.

Sul blog di UAM.TV abbiamo dedicato un articolo a questo tempo sospeso, al valore delle chiusure e alla luce che torna senza clamore.

Forse non serve correre verso il prossimo inizio.
Forse basta restare un attimo sulla soglia.

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20 dic 10:11

Viviamo immersi in un flusso continuo di notizie estreme. Guerre, crisi, emergenze che si susseguono senza tregua. All’inizio ci scuotono, poi diventano sfondo. Normalità.

L’essere umano sa adattarsi a tutto. È una grande forza, ma può trasformarsi in una trappola quando questo adattamento viene sfruttato per farci accettare stili di vita sempre più duri, diseguali, inaccettabili. Un passo alla volta. Senza rumore.

Sul blog di UAM.TV oggi parliamo di questo processo silenzioso: della normalizzazione dell’assurdo, della stanchezza collettiva, della necessità di recuperare uno sguardo vigile senza indurirsi.

Forse non possiamo cambiare tutto. Ma possiamo ancora scegliere a cosa non abituarci.

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19 dic 11:42

🌱 Best and Most Beautiful Things 🌱

Ci hanno insegnato che esiste un modo “giusto” di essere, di crescere, di vivere.
Michelle Smith ha deciso di disimpararlo.

Questo documentario racconta il suo percorso di emancipazione, desiderio e autodeterminazione: una storia di passaggio all’età adulta vissuta fuori dagli schemi, dove la disabilità non è un limite, ma uno sguardo diverso sul mondo.

Best and Most Beautiful Things è un film che parla di identità, libertà e coraggio.
Di cosa significa diventare se stessi, anche quando il mondo continua a dirti chi dovresti essere.

🎬 Ora disponibile su UAM.TV
Per chi ha voglia di guardare la realtà senza filtri.
E sentire, più che vedere.

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18 dic 12:05

Ci sono voci che, quando lasciano il corpo, non lasciano davvero il mondo.
Cambiano forma. Restano come presenza, come traccia, come invito.

Il 14 dicembre Antonio Giacchetti ha lasciato il corpo.
Studioso e divulgatore delle culture e dei popoli nativi, è stato per noi un amico e un fratello di visione. Una presenza discreta e profonda che ha ricordato, con il suo cammino e le sue parole, che esistono altri modi di stare sulla Terra. Più lenti, più rispettosi, più umani.

Per questo abbiamo voluto scrivere un articolo sul nostro blog. Non come un addio, ma come un gesto di ascolto e gratitudine. Una riflessione sulla memoria, sul passaggio, sull’eredità invisibile delle voci libere che continuano a camminare con noi.

Lo salutiamo con un silenzio pieno nel cuore, con la consapevolezza che ciò che ha seminato continua a trasformarsi dentro chi lo ha incontrato, letto, ascoltato.

Buon viaggio, Antonio.
Grazie per quello che sei stato per tutti noi.

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17 dic 08:40

In questi giorni, all’interno del team UAM.TV, ci siamo fermati a riflettere su una domanda semplice ma profonda: che cosa stiamo davvero regalando, quando facciamo un regalo?

Non solo a Natale, ma sempre.

Nel confronto tra collaboratori è emerso quanto spesso confondiamo il dono con l’oggetto, la presenza con l’abitudine, l’incontro con la fretta. E quanto invece, proprio in questo periodo dell’anno, sentiamo il bisogno di rallentare, ascoltare, togliere l’eccesso.

Da queste conversazioni è nata l’idea di raccogliere le nostre riflessioni in un articolo per il blog UAM.TV. Un testo che parla di regali, presenza e ascolto. Di ciò che resta quando smettiamo di aggiungere e iniziamo a fare spazio.

Se ti va di leggerlo, lo trovi qui:
👉 Regali, presenza, ascolto

Forse il dono più autentico, oggi, è scegliere come stare insieme.

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16 dic 12:18

A dicembre emerge una stanchezza particolare.
Non è solo fisica. Non è solo mentale.
È una stanchezza che riguarda il tempo, le scelte, il modo in cui abbiamo attraversato l’anno.

Forse non chiede di fare di più.
Forse chiede di fermarsi un momento e ascoltare.

Sul blog di UAM.TV oggi riflettiamo sulla stanchezza collettiva di fine anno non come problema da correggere, ma come segnale da comprendere. Un invito a rallentare, chiudere i cicli e lasciare spazio a ciò che conta davvero.

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15 dic 11:51

Il 15 dicembre si celebra lo Zamenhof Day, dedicato a Ludwik Lejzer Zamenhof, l’uomo che immaginò l’Esperanto non come una lingua da imporre, ma come uno spazio comune di incontro.

In un mondo che comunica continuamente ma fatica ad ascoltarsi, il sogno di una lingua “neutra” ci parla ancora. Non tanto per quello che dice, ma per ciò che suggerisce: che comprendere viene prima di convincere, e che il dialogo non nasce dal dominio, ma dall’equilibrio.

Abbiamo dedicato un articolo a questa ricorrenza silenziosa e al suo significato profondo, come metafora di un’altra possibilità di comunicazione.
Una lingua sorella, non una lingua madre.

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Per kompreno ni proksimiĝas, per aŭskulto ni renkontiĝas.

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13 dic 12:15

Santa Lucia, la notte più lunga che ci sia.”

Un detto popolare che non parla solo di calendario, ma di esperienza umana.
Di quei momenti in cui il buio sembra prevalere, fuori e dentro di noi.

Santa Lucia arriva nel cuore dell’inverno, quando la luce è fragile e la notte si allunga. Non promette scorciatoie né illuminazioni immediate. Ricorda che anche il buio ha un senso, che alcune fasi chiedono attesa, silenzio, presenza.

La luce che porta non acceca. Resiste.
E a volte è proprio questo che serve: non illuminare tutto, ma non spegnersi.

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