Il 4 novembre 1966 l’Italia affondò due volte.
Firenze e Venezia, sommerse dallo stesso destino d’acqua e fango, scoprirono però una forza più grande della tragedia: la solidarietà, la coscienza, la bellezza che resiste.
Da quegli angeli del fango ai veneziani che hanno sfidato le maree del 2019, l’acqua continua a ricordarci che la memoria non si salva con le macchine, ma con le mani, con il cuore, con la cura.
Leggi sul blog 👉 “Gli angeli del fango e la città d’acqua: due memorie che si specchiano”
e scopri su UAM.TV il documentario “La città delle sirene”, il racconto poetico di una Venezia che affonda, ma non si arrende.
💧 La bellezza non è eterna se non la custodiamo ogni giorno.